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Winslow

L’angolo più famoso della Route 66

Winslow – Route 66 Arizona

Durante il nostro viaggio attraverso l’Arizona, abbiamo dedicato qualche ora alla visita di Winslow.

Cerchiamo insieme di conoscere meglio questa cittadina che addirittura compare in una canzone degli Eagles.

Winslow è stata fondata nel 1882 proprio lungo la Route 66, perché qui si fermavano i treni della Santa Fe Railroad. Non a caso, prende il nome da Edward Winslow, presidente delle ferrovie.

Come andò lo immaginerete, perché la sorte toccata a Winslow è del tutto simile a quella delle altre città sorte sul tracciato della Route 66.

Un periodo di grande splendore e poi il declino, che ha raggiunto il suo culmine con l’apertura dell’I-40.

Negli ultimi anni, però, Winslow ha saputo rialzarsi, fino a diventare una tappa obbligata per chi vuole ripercorrere i fasti della Mother Road.

Ma come avvenne questa rinascita?

In particolare, fu merito della Fondazione Standin’ on a Corner, che puntò tutto su una chitarra.

Non a caso, il nostro giro per la città inizia da un punto ben preciso, l’incrocio tra Kinsley Ave e Second Ave, dove si trova lo Standin’ on a Corner Park.

La prima cosa che salta all’occhio è senza dubbio il grande stemma della Route 66 sulla pavimentazione stradale.

In fin dei conti, siamo o non siamo in una delle strade più famose al mondo?

Visto l’orario favorevole e il periodo non molto turistico, iniziamo con le foto.

Winslow – Route 66 Arizona

Stemma della Route 66 a parte, chi si ferma a Winslow lo fa più che altro per un altro motivo.

Sul lato opposto della strada, proprio all’incrocio tra Kinsley Ave e Second Ave, c’è una statua, la statua dell’autostoppista con la chitarra.

Andiamo a vedere.

 

Standin’ on a Corner Park

Winslow – Route 66 Arizona

Già dal 1972, anno in cui spopolò “Take it easy”, il primo singolo degli Eagles, l’incrocio tra Kinsley Ave e Second Ave venne preso d’assalto dai fans del famoso gruppo musicale, curiosi di capire cosa avesse di tanto particolare quell’angolo di città.

Così, nel 1999, venne inaugurato lo Standin’ on a Corner Park, un’area interamente dedicata alla canzone più popolare degli Eagles.

A Ron Adamson toccò la realizzazione della statua dell’autostoppista con la chitarra e se guardate bene, noterete una certa somiglianza con Jackson Browne.

Ma questa statua non è sola.

Nel 2016, quando Glenn Frey morì, venne aggiunta anche la statua del frontman degli Eagles, rappresentato appoggiato ad un lampione.

Via alle foto e via alla musica, allora!

Well, I’m a standing on a corner in Winslow, Arizona

and such a fine sight to see

It’s a girl, my Lord, in a flatbed Ford

slowin’ down to take a look at me…”

Pare proprio che questa canzone prenda spunto da una storia vera accaduta a Browne.

Immaginatevi di percorrere la Route 66 in direzione di Sedona, esattamente come stiamo facendo noi oggi, e proprio a Winslow la vostra auto vi pianta in asso.

Winslow – Route 66 Arizona

Cosa fareste?

Io so cosa farei e so anche cosa ha fatto Jackson Browne.

Ha iniziato a pensare alla sua vita, in particolare alla sua vita amorosa, alquanto turbolenta.

Fu proprio in quel momento che si accorse di essere osservato da una ragazza bionda alla guida di un camioncino rosso.

Da questo episodio alla stesura della canzone, bastò davvero poco e oggi noi siamo qui a scattare migliaia di foto in questo angolo di mondo diventato meta di numerosissimi turisti.

Basta spostare di poco lo sguardo per notare anche alcuni bellissimi murales che completano il cerchio e insieme alle statue raccontano perfettamente la storia di questa canzone.

Proprio sulla parete della casa alle spalle della statua, infatti, un colorato murale di John Pugh ricorda sempre la stessa canzone,

E se guardate attentamente i mattoni dell’edificio, vedrete che su ognuno è inciso il nome del donatore, proprio perché questo progetto di rinascita è stato finanziato in larga parte da privati.

Così, tra il furgoncino Ford rosso e una coppia di fidanzati che si intravede da una finestra dischiusa, vi sembrerà di essere comparse nella canzone degli Eagles.

 

A spasso per Winslow

Winslow – Route 66 Arizona

Ma Winslow non si limita solo ad un angolo e ci sono tante cose curiose e interessanti da scoprire.

Camminiamo per qualche metro lungo Second Street, fino a quando sulla nostra sinistra non troviamo due panchine con il simbolo della Route 66 e un piccolo cortile interno.

Entriamo.

Tiny Church of Mother Road

Winslow – Route 66 Arizona

All’interno di questo curatissimo cortile c’è una piccola chiesa, la Tiny Church of Mother Road.

Questa chiesa detiene un primato: è la più piccola chiesa della Route 66.

Winslow – Route 66 Arizona

C’è anche chi sostiene che sia addirittura la più piccola chiesa al mondo e a vederla potrebbe proprio dare questa impressione.

Comunque una cosa è certa: è decisamente originale e graziosa!

Valore aggiunto: all’interno del cortile ci sono molti pannelli illustrativi che raccontano la storia della città.

 

Continuiamo la nostra passeggiata per Winslow, perché ci sono ancora parecchie cose da vedere.

Non dimentichiamoci che siamo sulla Route 66, quindi una di queste non poteva essere altro che un hotel.

 

Hotel La Posada

Winslow – Route 66

Tra gli edifici più conosciuti di Winslow c’è sicuramente l’hotel La Posada, che si trova al 303 E Second Street.

Questo albergo è stato aperto nel 1930 ed è stato da subito una delle mete preferite di attori e personaggi famosi.

Come molti altri edifici della città, però, cadde in disgrazia e venne abbandonato per diversi anni, salvo poi essere restaurato negli anni 90.

Negli ultimi anni è tornato decisamente in auge, soprattutto il suo ristorante che è sempre preso d’assalto dai turisti.

 

I musei di Winslow

Winslow – Route 66

Ormai lo abbiamo capito, quasi tutte le cittadine sulla Route 66 pullulano di musei e Winslow non fa di certo eccezione.

Di fianco a La Posada, nell’ex deposito ferroviario, c’è il Route 66 Art Museum , mentre al 212 di Kinsley Street, c’è l’Old Trails Museum, dove è ripercorsa la storia della cittadina e inevitabilmente anche della stessa Route 66.

 

Hubbell Trading Post

Winslow – Route 66

Ultima delle attrazioni di Winslow, non sicuramente in ordine di importanza, è l’Hubbell Trading Post, un edificio commerciale che vista la sua importanza negli anni, nel 2002 è stato addirittura inserito nel Registro dei Luoghi Storici.

Appartenuto e gestito dalla famiglia Hubbell da cui prende il nome, è stato un importante punto di riferimento e di scambio di merci per tutti quelli che percorrevano la Mother Road.

Ma non solo, perché questo negozio è stato fondato nel 1924, addirittura prima che la Route 66 fosse aperta.

L’edificio, al 523 W Second Street, è stato recentemente ristrutturato e ora al suo interno ospita il Centro Visitatori, la Camera di Commercio e uno spazio adibito a mostre.

 

Proseguendo lungo Second Ave, quasi all’uscita di Winslow, c’è anche un luogo che ricorda uno dei più tristi episodi della storia, l’attacco alle Torri Gemelle.

 

9/11 Remembrance Garden

Winslow – Route 66

Lasciamo un attimo le cose più frivole, perché proprio all’ingresso di Winslow c’è il 9/11 Remembrance Garden, dedicato – come si capisce bene dal nome – alle vittime dell’attentato dell’11 settembre.

Le travi d’acciaio che vedete, sono proprio quelle delle Torri Gemelle, così come originale è la bandiera che arriva direttamente dal Pentagono.

 

Un’ultima curiosità prima di lasciare Winslow:

forse non molti lo sanno, ma Charles Lindbergh, famoso per aver compiuto la prima trasvolata oceanica in solitario, progettò l’aeroporto di Winslow e nel 1930 fu proprio lui ad effettuare il primo volo inaugurale.

Winslow – Route 66 Arizona

E’ arrivato il momento di lasciare Winslow, questa graziosa cittadina che ci ha dato tanti spunti interessanti e che insieme a Holbrook è la base ideale per visitare il Meteor Crater e la Petrified National Forest.

E ricordate, il motto qui a Winslow è uno e unico: TAKE IT EASY!

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