Verona
Un giorno a Verona – Cosa vedere
Il mio itinerario nella città di Romeo e Giulietta
Verona un giorno a Verona cosa vedere
Avete una giornata a disposizione, voglia di vedere una bella città e magari fare anche un po’di shopping tra le sue eleganti vie?
Sì, la voglia c’è, ma quale città scegliere?
Un’idea ce l’ho: perché non andare a Verona?
Verona… Quando parliamo di Verona, pensiamo subito all’Arena e ai due innamorati per eccellenza, Romeo e Giulietta, ma qui ci sono altri luoghi, altrettanto belli e interessanti, da scoprire.
Da dove iniziare la nostra passeggiata, allora?
Come punto di partenza, suggerisco Piazza Bra.
Se arrivate in treno, bastano una ventina di minuti per raggiungerla a piedi.
Se invece preferite l’auto,nei dintorni ci sono svariate possibilità di parcheggio. Tutte a pagamento, ovviamente. Alcune anche molto care e con limitazioni di tempo. E’ per questo che vi suggerisco di lasciare l’auto nelle apposite strisce blu fuori dalla zona ZTL, magari in Lungadige Capuleti, non tanto distante da Piazza Bra, dove parcheggiare l’auto costa attualmente 1,00 € ogni ora. Da qui, dopo una passeggiata di appena 10 minuti lungo Via degli Alpini prima e Via Pallone poi, vi troverete proprio davanti ai Portoni del Bra.
Arrivati? Possiamo iniziare.
Piazza Bra
Verona un giorno a Verona cosa vedere
Attraversiamo i cosiddetti Portoni del Bra, i famosi archi con l’orologio che delimitano parte della piazza.
Ci siamo, ma è troppo facile correre subito in direzione dell’Arena.
Aspettate un attimo.
Rivolgete ancora uno sguardo ai Portoni del Bra. Il palazzo alla sinistra si chiama Gran Guardia. I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1606 su progetto dell’architetto Domenico Curtoni, ma terminarono solamente nel 1853. Utilizzato prima come deposito di munizioni poi come luogo nel quale passare in rassegna i militari nei giorni di maltempo, al suo interno si tengono ora mostre ed eventi culturali.
Nella spazio verde proprio di fronte alla Gran Guardia si trovano la Fontana delle Alpi e la Statua di Vittorio Emanuele II.
Tra la Gran Guardia e l’Arena, invece, troviamo Palazzo Barbieri, sede del Municipio di Verona.
Lo so, vi state già avvicinando all’Arena.
Ancora un attimo.
Vedete quei bellissimi palazzi in perfetto stile veronese, con i colori tipici della città? Sono di epoche diverse e sono stati costruiti tra il Cinquecento e l’Ottocento, Tutti si affacciano sul Liston, un marciapiede lastricato che costeggia la piazza.
Adesso tocca finalmente a lei, alla regina incontrastata della città.
Non è sicuramente la prima volta che vengo a Verona e non è la prima volta che mi ritrovo faccia a faccia con l’imponente arena, ma ogni volta la meraviglia e lo stupore davanti a quest’opera crescono sempre più.
Arena di Verona
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L’Arena di Verona, lo abbiamo già detto, è uno dei simboli della città e sicuramente anche un’icona della nostra Italia.
Ma scopriamo qualcosa di più su questo famosissimo monumento.
La prima domanda che ci facciamo è:
Quando fu costruita l’Arena di Verona?
E alla prima domanda la risposta non c’è. O meglio, non c’è una risposta esatta.
La costruzione dell’Arena di Verona si fa risalire tra il I e il III sec. d.C. Un lasso di tempo effettivamente vasto…
Anche se non conosciamo esattamente l’anno della sua costruzione, sappiamo però che materiale venne utilizzato.
Con che materiale fu costruita l’Arena di Verona?
Per la sua costruzione venne utilizzata la pietra della Valpolicella, tipica per le sue sfumature rosa e rosse.
Curiosità
Sapevate che l’Arena di Verona è il terzo anfiteatro romano per grandezza, dopo il Colosseo e l’Arena di Capua?
L’Arena di Verona era costituita da tre anelli concentrici, Ora ne rimangono intatti solo due e di quello più esterno ne possiamo vedere solo una piccola parte, chiamata l’Ala.
Visite
L’Arena è visitabile tutti i giorni, ma gli orari di apertura variano.
Il lunedì l’anfiteatro è aperto dalle 13.30 alle 19.30, mentre dal martedì alla domenica, dalle 08.30 alle 19.30.
Il costo del biglietto di ingresso è di 10,00 €, ma sono possibili riduzioni.
Per orari e tariffe sempre aggiornate, vi consiglio di visitare il sito del Turismo di Verona.
Prossima tappa?
La casa di Giulietta.
Per raggiungerla, da Piazza Bra imbocchiamo Via Mazzini, l’elegante strada pedonale ideale per lo shopping… perché cedere alle tentazioni talvolta è molto gratificante.
Tra una vetrina e l’altra, ci ritroviamo in Via Cappello. Giriamo a destra e poco dopo, alla nostra sinistra, ecco la Casa di Giulietta.
Casa di Giulietta
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Oltrepassiamo l’arco e sul fondo del cortile, ecco la statua in bronzo dell’eroina shekspeariana.
E’ inevitabile alzare lo sguardo al balcone, il famoso balcone dal quale Giulietta lanciò la treccia all’amato Romeo.
E’ possibile addirittura affacciarsi dal balcone ed emulare Giulietta… sempre che sotto ci sia l’innamorato che ci aspetta… ma la fila è talmente lunga che l’idea, già remota di per sé, passa in secondo piano.
Piuttosto, facciamoci qualche domanda?
Montecchi e Capuleti esistettero veramente?
La famiglia dei Montecchi esistette eccome! Originari di Montecchio Maggiore, da qui il nome, abitarono molti anni proprio a Verona. Shakespeare, quindi, non dovette inventarsi niente di nuovo e per i più curiosi, tra poco andremo anche a visitare la casa di Romeo.
I Capuleti, invece? Furono veramente i proprietari di questo palazzo?
Il palazzo fu costruito nel XIII secolo e appartenne alla famiglia Cappello. In effetti, sopra l’arco interno, c’è proprio lo stemma di questa famiglia. Per i critici letterari, è possibile una “storpiatura” da Cappello a Capuleti.
Visite
La Casa di Giulietta è visitabile internamente.
E’ aperta il lunedì dalle 13.30 alle 19.30, mentre dal martedì alla domenica, dalle 08.30 alle 19.30.
Il costo del biglietto di ingresso è di 6,00 € e anche in questo caso, sono possibili riduzioni.
Per orari e tariffe sempre aggiornate, vi consiglio di visitare il sito del Turismo di Verona.
Tra lucchetti, promesse d’amore scritte sui muri e negozi di souvenir, riusciamo a uscire dalla calca e ad andare verso piazza delle Erbe.
Piazza delle Erbe
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Piazza delle Erbe è, a mio avviso, una delle piazze più belle di Verona, e non solo.
Un tempo centro politico, commerciale e culturale della città, oggi è un importante punto di ritrovo e tappa immancabile per i numerosi turisti che si destreggiano tra le colorate bancarelle di souvenir.
Sulla piazza, la più antica della città, svetta la Torre dei Lamberti, alta 84 metri.
I più temerari possono salire i 368 scalini e godersi il panorama dall’alto della torre, mentre per i più sfaticati come me… perché non usare l’ascensore? …e il panorama è decisamente lo stesso!
Sempre sullo stesso lato della piazza, sarete sicuramente attirati dalle Case Mazzanti, un gruppo di case meravigliosamente affrescate che vi lasceranno a bocca aperta, mentre al centro della piazza si trova una fontana, chiamata Madonna Verona.
Continuiamo la nostra passeggiata nella piazza e nel lato ovest ecco una bellissima colonna con in cima il leone di San Marco e dietro Palazzo Maffei, affiancato dalla Torre del Gardello.
Direi che la nostra visita della piazza può dirsi conclusa.
Ora andiamo verso Piazza dei Signori e per farlo attraversiamo l’Arco della Costa.
Arco della Costa
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L’Arco della Costa è un curioso arco che si apre tra la Torre dei Lamberti e le Case Mazzanti, su Via della Costa, appunto.
Ma perché curioso? Di archi ne abbiamo visti a centinaia nel corso dei nostri viaggi.
E’ presto detto. Alzate lo sguardo e ditemi cosa notate di strano.
Eh sì, appesa all’arco c’è proprio una costola di balena. Dite la verità, non è così comune vederne una!
In più, non se ne conosce né la provenienza, né l’anno in cui venne appesa qui. Quello che è certo, è che la costola era appesa qui già del 1700, come testimonia una ritrovata stampa del tempo.
Dimenticavo… la leggenda narra che quando una persona onesta e pura di cuore attraverserà l’arco, la costola cadrà. Non so se conviene essere così puri… una costola sulla testa può fare parecchio male!
Ma continuiamo.
Da Piazza delle Erbe abbiamo attraversato l’Arco sani e salvi e ora siamo in Piazza dei Signori.
Piazza dei Signori
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Sul lato destro, la piazza è delimitata dal Palazzo della Regione e dal Palazzo Cansignorio, mentre sul fondo è il Palazzo del Podestà. Alla sinistra del palazzo, troviamo la bellissima la Loggia di Fra Giocondo, o Loggia del Consiglio, e al centro della piazza svetta la statua di Dante Alighieri.
Durante il periodo natalizio, la piazza è sede di un caratteristico mercatino che propone, tra le altre cose, prodotti alimentari tipici del Nord Italia.
Da Piazza dei Signori alle Arche Scaligere, il passo è breve.
Arche Scaligere
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Le Arche Scaligere sono un vero e proprio complesso funerario, quasi un cimitero privato, a dire la verità. Qui sono sepolti Cangrande, Mastino II e Cansignorio, membri della famiglia Scala.
Ricordate chi era Cangrande? Signore di Verona, certo. Ma anche amico di Dante, che lo citava, anche se non esplicitamente, nella Divina Commedia, precisamente nel XVII Canto del Paradiso.
…Qual si partio Ipolito d’Atene
per la spietata e perfida noverca,
tal di Fiorenza partir ti conviene…
…Le sue magnificenze conosciute
saranno ancora, sì che’ suoi nemici
non potran tener le lingue mute…
Adesso andiamo a trovare Romeo?
Casa di Romeo
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La Casa di Romeo non è tanto distante da qui. Basta proseguire per Via Santa Maria in Chiavica e poi svoltare a destra in Via delle Arche Scaligere. Ancora pochi passi ed eccola lì, la Casa di Romeo, con una bella merlatura e sopratutto un cartello che ci indica che lì viveva Cagnolo Nogarola, detto Romeo.
Romeo, Romeo… non eri poi tanto distante dalla tua Giulietta…
Adesso basta con tutte queste smancerie, andiamo al Duomo.
E dopo appena cinque minuti siamo davanti alla bellissima facciata.
Duomo di Verona
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Se siete abituati a pensare al Duomo come un edificio singolo, in questo caso vi sbagliate. O meglio, questo complesso architettonico comprende la Cattedrale, San Giovanni in Fonte (o più semplicemente il Battistero), Sant’Elena e il Chiostro dei Canonici.
L’ingresso per i visitatori è a pagamento (attualmente 3,00 € a persona).
Ma che ore sono? Le 17.00? Purtroppo ora la Cattedrale è chiusa e non riusciamo a visitarla internamente. Sarà per la prossima volta, tanto le occasioni per tornare a Verona non mancheranno.
Se voi, però, non volete rimanere delusi, cliccate qui per orari di apertura e costi del biglietto di ingresso sempre aggiornati.
Allora che si fa?
Rimane un’ultima cosa da vedere prima di tornare a Bologna: il Ponte di Castelvecchio.
Per raggiungerlo, torniamo in Piazza Bra e da lì svoltiamo a destra in Via Roma. Sempre dritto e in 10 minuti avrete raggiunto la vostra meta.
Per prima cosa ci imbattiamo nella Fortezza di Castelvecchio, oggi sede del Museo Civico, con il grazioso Giardino di Carlo Scarpa.
Dai, adesso andiamo a goderci un panorama da favola, saliamo sul ponte.
Ponte di Castelvecchio
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Il ponte venne costruito tra il 1354 e il 1356 come via di fuga nel caso di sommosse. Nel 1945, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, fu distrutto, ma prontamente ricostruito negli anni successivi.
Oggi attira una grande quantità di turisti, che non vogliono sicuramente perdersi una così bella vista sulla città e sul fiume Adige.
Non c’è che dire, appagati da questa meravigliosa giornata, possiamo tornare a Bologna veramente soddisfatti.
Verona è sempre una bellissima città, non importa il periodo dell’anno in cui la si visita, offrirà sempre nuove opportunità e occasioni per farsi ammirare in tutto il suo splendore.
