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Parco della Cittadella di Kowloon

Un salto indietro nella storia

Parco della Cittadella di Kowloon – La Città Murata

Il Parco della Cittadella di Kowloon è una tappa indispensabile per capire meglio la storia di Hong Kong, o almeno di questa parte di città.

E per capire bene, serve indubbiamente anche una grande immaginazione.

Iniziate a pensare che dove oggi c’è il giardino, fino a pochi decenni fa c’era una vera e propria città nella città.

State a sentire.

Il Kowloon Walled City Park è un giardino molto particolare, dove sono conservati i resti dell’antica Città Murata di Kowloon, che nel XX secolo era una sorta di enclave cinese nella quale trovavano rifugio malviventi e criminali.

Come mai si arrivò ad avere questa condizione è abbastanza facile da spiegare, anche se gli avvenimenti storici sono stati piuttosto complessi.

 

Un po’ di storia

Parco della Cittadella di Kowloon – La Città Murata

Riassumendo brevemente, tutto ebbe inizio del 1842, con il Trattato di Nanchino, che prevedeva la cessione della sola Isola di Hong Kong ai britannici.

I nuovi colonizzatori, però, non si accontentarono di questa cessione, ma ottennero anche l’affitto di alcuni territori limitrofi, per poter difendere meglio Hong Kong Island dalle incursioni.

Tra queste zone, c’era anche Kowloon, ad eccezione della Città Murata, che rimase tra i possedimenti cinesi e che così divenne a tutti gli effetti un’enclave.

Poi, nel 1941, a Hong Kong arrivarono i giapponesi che presero possesso della città fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando Hong Kong ritornò ad essere dei britannici.

Ancora una volta, la Città Murata visse una sorta di storia parallela, ritornando a far parte dei possedimenti della Cina. Ma l’Inghilterra pose un veto: la Cina non doveva assolutamente amministrarla in alcun modo.

Va da sé che un posto senza regole era l’ideale per la criminalità organizzata, che iniziò a prendere il controllo dell’area.

Ma non solo ombre, anche qualche raggio di luce.

Nonostante nell’immaginario collettivo, la Città Murata di Kowloon sia considerata solo come un covo di criminali, bisogna anche considerare che per contro questa situazione ha creato molto lavoro per le persone che si guadagnavano onestamente da vivere in città.

I lavoratori instancabili che di giorno affollavano le numerose botteghe, di notte lasciavano spazio a spacciatori e malviventi.

 

Adesso parliamo un po’ delle condizioni nelle quali vivevano i residenti.

 

La vita all’interno della Città Murata

Parco della Cittadella di Kowloon – La Città Murata

In uno spazio piccolissimo viveva una quantità spropositata di persone, in condizioni a dir poco disumane.

Solo per darvi l’idea, in circa 27.000 mq vivevano più o meno 33.000 persone. Ovviamente gli edifici erano sviluppati in verticale, vicinissimi l’uno all’altro, tanto che il sole faticava addirittura ad entrare tra i vicoli. Figuratevi cosa potevano essere gli ambienti.

Oltretutto, i locali erano minuscoli e sovraffollati, quindi le malattie erano all’ordine del giorno.

In sostanza, è un po’ la stessa situazione del Monster Building, ma con la differenza che qui non c’era assolutamente il controllo né da parte della Cina, né tantomeno da parte dei britannici.

Condizioni di vita davvero impensabili al giorno d’oggi, anche se in realtà sono passati davvero pochissimi anni da quando la gente era costretta e relegata all’interno delle mura che separavano questa zona dal resto della città.

 

Il parco oggi

Parco della Cittadella di Kowloon – La Città Murata

Solo alla fine degli anni 80 la Cittadella venne definitivamente abbattuta e qualche anno più tardi al suo posto venne aperto il parco.

Oggi il parco è un concentrato di laghetti, ponticelli, padiglioni e giardini, ognuno con le proprie caratteristiche.

Parco della Cittadella di Kowloon – La Città Murata
Tra le altre cose, all’interno del parco c’è un giardino con tantissimi bonsai, mentre poco distante una grande scacchiera invita a trascorrere un po’ di tempo in assoluto relax giocando con qualche amico occasionale.

Sembra davvero impossibile che fino a pochi anni fa questa fosse la zona più malfamata di Hong Kong.

Parco della Cittadella di Kowloon – La Città Murata
All’ingresso del parco, c’è un modellino che riproduce la Città Murata e sul lato opposto c’è un grande spazio espositivo dove è spiegata benissimo come si svolgeva la vita in quegli anni in questa parte della città.

E’ un percorso molto interessante, una storia che vale la pena di approfondire e chi si limita a passeggiare per il parco senza conoscere la storia, perde sicuramente qualcosa.

Terminata la visita, vi lascio con qualche informazione pratica.

 

Orari

Parco della Cittadella di Kowloon – La Città Murata

Il parco è aperto tutti i giorni dalle 06:30 alle 23:00.

 

Come arrivare

Parco della Cittadella di Kowloon – La Città Murata

Da Tsim Sha Tsui prendete il bus 1 che attraversa Nathan Road e in circa mezz’ora arriva proprio all’ingresso del parco.

In alternativa, prendete la linea verde della metropolitana (Kwun Tong Line) fino a Lok Fu e camminate per circa 1 km in direzione del parco.

Questa linea raggiunge anche il Tempio di Wong Tai Sin.

 

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