Rione Sanità
Dalle Capuzzelle a Totò, tutta la vivacità del Rione Sanità
Napoli – Rione Sanità – Itinerario
Ormai a Napoli siamo di casa. Ogni volta che si può, torno qui e ogni volta Napoli ha cose nuove da offrire.
Con questo articolo voglio portarvi con me per le strade colorate e vive del Rione Sanità, il rione dove nacque Totò.
Non è la prima volta che veniamo qui, ma questa volta vogliamo farlo con un occhio più attento, senza lasciarci scappare assolutamente niente.
Il Rione Sanità si estende per circa 2 kmq e si trova ai piedi di Capodimonte, vicinissimo al centro storico di Napoli. Nonostante questo, quando si pensa al Rione Sanità, lo si immagina come una zona distaccata dalla città, quasi un mondo a sé.
Forse perché anticamente si trovava al di fuori delle mura della città e in epoca greco-romana era stato scelto come luogo di sepoltura.
Solo nel XVII secolo acquistò importanza e di conseguenza venne rivalutato, ma con la costruzione del Ponte della Sanità venne nuovamente tagliato fuori dalla vita della città.
Certo è che oggi il Rione Sanità è una zona molto viva, in cui si respira tutta la bellezza di Napoli, una parte della città da non perdere assolutamente.
Da dove iniziare quindi?
Noi partiamo dal Cimitero delle Fontanelle e questo è l’itinerario che ho pensato per voi.
Cimitero delle Fontanelle
Napoli – Rione Sanità – Itinerario
Nel Cimitero delle Fontanelle venivano lasciati i corpi dei defunti che non potevano permettersi una sepoltura, le cosiddette “anime pezzentelle”.
Il cimitero è a mio avviso una tappa imperdibile. Non è un comune cimitero, è più che altro un ossario, ma è comunque uno dei luoghi in cui è possibile capire meglio la storia di Napoli, una storia recente ricca di credenze popolari, le stesse che caratterizzano questa meravigliosa città. Proprio per la sua particolarità, il Cimitero delle Fontanelle merita un capitolo a parte.
Se volete conoscere tutto sul Cimitero delle Fontanelle, dalle sue origini ai giorni nostri, cliccate qui.
Proprio adiacente al Cimitero delle Fontanelle, si trova la Chiesa di Maria Santissima del Carmine, che cattura la nostra attenzione soprattutto per il suo coloratissimo murales, realizzato da Mono Gonzalez, Tono Cruz e Sebastian Gonzalez.
A proposito, preparatevi perché di murales oggi ne vedremo tanti.
Dopo la visita al Cimitero delle Fontanelle, ci incamminiamo lungo Via Fontanelle, fino all’incrocio con Via Sanità.
Via Sanità
Napoli – Rione Sanità – Itinerario
Passiamo la statua di Totò, mito indiscusso di Napoli e soprattutto di questo rione (Spoiler: dopo andremo a vedere la sua casa natale). Non si tratta di una vera e propria statua, ma più che altro di un’istallazione che lo ricorda. Se guardate bene, nella foto che ritrae il ponte, si nota da lontano l’istallazione.
A dire la verità, com’è giusto che sia, tutto in questo rione ricorda il grande principe della risata. Dalle insegne dei bar ai negozi di souvenir, Totò è sempre con noi.
Prima del ponte, alla nostra sinistra, all’interno di una chiesa sconsacrata, c’è il Nuovo Teatro della Sanità, un luogo di grande valore non solo artistico, ma anche umano, che ha reso possibile, grazie all’aiuto di tanti, l’aggregazione dei giovani del rione.
Attraversiamo il Ponte delle Sanità, dal 2012 intitolato a Maddalena Cerasuolo, o Lenuccia, com’era anche conosciuta, la ragazza-partigiana, semplice operaia, che si distinse particolarmente durante le famose “Quattro giornate di Napoli”.
Ponte della Sanità
Il ponte collega il centro storico di Napoli a Capodimonte ed è stato costruito nell’Ottocento per rendere più agevole il passaggio dei re e dei nobili che volevano raggiungere la reggia.
Subito dopo, alla nostra sinistra, si apre Piazza Sanità, con la bellissima facciata di Santa Maria della Sanità.
Santa Maria della Sanità
Napoli – Rione Sanità – Itinerario
Santa Maria della Sanità
I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1577 per ospitare un’immagine della Madonna ritrovata nelle catacombe e datata V secolo. Parallelamente, venne costruito anche un monastero, che però venne danneggiato quando, nel 1800, venne costruito il Ponte della Sanità.
La chiesa, inutile dirlo, si nota fin da lontano e ad attirare l’attenzione è la sua bellissima cupola maiolicata.
Entrando, a destra dell’ingresso c’è un piccolo dipinto che riproduce San Vincenzo, oggetto di grande devozione popolare.
Bellissimo e sfarzoso lo stile barocco dell’interno e ancora più bella è la cripta.
Cripta di Santa Maria della Sanità
Prima abbiamo detto che in epoca greco-romana questa era la zona scelta per la sepoltura. Va da sé che il sottosuolo sia praticamente una seconda città, colmo di tombe e resti di ogni tipo.
Nello specifico, sotto la chiesa si trovano le Catacombe di San Gaudioso, che meritano una visita. Una necropoli paleocristiana risalente forse già al V secolo, quando qui trovò sepoltura l’allora vescovo Gaudioso. Le catacombe vennero utilizzate per diversi secoli, quindi sono evidenti le influenze delle diverse epoche.
Sotto al piano visitabile, c’è un ulteriore livello utilizzato per permettere ai cadaveri di “scolare”, cioè di espellere le viscere.
L’ingresso è a pagamento e vi si accede solo con visita guidata della durata di 45 minuti.
Nel prezzo del biglietto è compreso anche l’ingresso alle Catacombe di San Gennaro, che si trovano proprio ai piedi della collina di Capodimonte.
Di fianco alla chiesa, una statua rappresenta Genny Cesarano, un quindicenne accidentalmente ucciso nel 2015 dalla Camorra, ricordato anche da uno striscione in una via di fronte.
Piazza Santa Maria della Sanità
Dopo i fasti barocchi della chiesa, voglio immergermi nuovamente nell’atmosfera vivace del rione e il Rione Sanità, l’abbiamo detto, si identifica in gran parte con il grandissimo Totò.
Per raggiungere la casa natale del grande artista napoletano, basta proseguire lungo Via Sanità e dare un’occhiata ai muri delle strade.
Per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare?
Casa natale di Totò
Napoli – Rione Sanità – Itinerario
Proseguiamo lungo Via Sanità fino alla casa natale di Totò, che si trova al civico 109 di Via Santa Maria Antesaecula. Fu qui che visse Totò fino a quando, all’età di 24 anni, si trasferì a Roma con la famiglia.
Il palazzo è facilmente riconoscibile. Tra le bancarelle e l’immancabile murales, non ci si può di certo sbagliare.
Casa natale di Totò
Torniamo nuovamente in Via Sanità, che poi diventa Via Arena della Sanità. Al termine, la strada incontra Via dei Vergini. Proseguiamo tenendo la nostra destra.
Via dei Vergini
Napoli – Rione Sanità – Itinerario
Siamo in Via dei Vergini, dove si trovano due tra i più bei palazzi del rione.
Incontriamo prima Palazzo Sanfelice, poi Palazzo dello Spagnuolo.
Palazzo dello Spagnuolo, al civico 13, è stato costruito nel 1738 dall’architetto Ferdinando Sanfelice, che abitava nel palazzo che ora porta il suo nome e che si trova a pochi passi da qui, al numero 6.
Palazzo dello Spagnuolo è decisamente da non perdere, un bellissimo esempio di architettura barocca, con scaloni a doppia rampa che prospettano sul cortile. Una curiosità: nelle porte delle abitazioni erano raffigurate le famiglie che vi abitavano.
Palazzo Sanfelice
Le cose più significative di questo rione le abbiamo viste, ma se avete ancora un po’ di tempo a vostra disposizione, perdetevi nei vicoli, guardate i murales sui muri delle case, parlate con la gente che sarà sicuramente contenta di raccontarvi tanti aneddoti su Napoli.
Anche se in realtà non si potrebbe lasciare il Rione Sanità senza aver visitato il Museo Archeologico Nazionale (noi ci siamo già stati) proseguiamo in direzione del centro storico.
Sto già pregustando un piatto di pasta patate e provola…
Prima di qualche informazione pratica, però, voglio lasciarvi con una delle immagini secondo me più belle e che esprime appieno l’anima del Rione Sanità, un quartiere di recente rivalutato grazie soprattutto all’impegno dei suoi abitanti.
Via Crocelle a Porta San Gennaro
Vi è piaciuto il Rione Sanità?
A me Napoli piace tutta, ma questo rione è tra i miei preferiti.
Adesso una veloce spiegazione su come raggiungere il Rione Sanità.
Rione Sanità – Come arrivare
Napoli – Rione Sanità – Itinerario
Il Rione Sanità è facilmente raggiungibile da qualsiasi parte della città, trovandosi molto vicino al centro.
La linea L1 della metropolitana collega la stazione Centrale di Napoli a Piscinula, fermando alle stazioni Museo e Materdei.
Mentre la prima fermata è l’ideale per chi vuole iniziare la visita dal Museo Archeologico, la seconda è la più vicina al Cimitero delle Fontanelle.
Sono diversi gli autobus che attraversano il Rione Sanità, ma per questi vi consiglio di consultare il sito http://www.anm.it/
Adesso avete tutte le informazioni per trascorrere una bellissima giornata tra le bellezze del Rione Sanità. Cosa aspettate?
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