I murales del centro storico
In pizzeria con Banksy
Napoli – I murales del centro storico
Il centro storico di Napoli è ricco di cultura, arte e tradizioni.
Di cose da vedere ce ne sono tantissime, ma oggi noi siamo alla ricerca dei murales che stanno arricchendo la città.
Se è vero che l’opera di rinascita che ha visto coinvolti anche gli street artists è partita dai quartieri periferici e da quelli che non godevano di buona fama, è anche vero che il centro storico è stato coinvolto, eccome.
Infatti, anche qui ne vedremo delle belle.
Lasciato il Rione Sanità, basta attraversare Via Foria e imboccare Via Duomo per trovarsi in pochissimo tempo davanti ad uno dei murales più famosi della città.
Quando Via Duomo incrocia Via dei Tribunali, girate a destra.
Pochi passi e vi ritroverete in Piazza dei Gerolomini, dove quasi nascosto tra i volantini e i tavoli di una pizzeria c’è il murale realizzato da uno dei più famosi street artist al mondo, forse il più famoso in assoluto.
La Madonna con la pistola
Napoli – I murales del centro storico
Sto parlando di Banksy, che ha lasciato la sua impronta anche tra i vicoli di Napoli, dipingendo la Madonna con la pistola.
Si tratta dell’unica opera realizzata da Banksy in Italia, almeno fino a questo momento.
Una pistola al posto dell’aureola. Una cosa effettivamente insolita, ma non per Banksy, che con questo murale ha voluto sottolineare il legame molto stretto tra religione e malavita.
Il murale è protetto da un vetro e questo non consente certo una fotografia con i fiocchi, ma per questa volta ci accontentiamo. In fin dei conti, è la prima volta che vedo un’opera di Banksy dal vivo e già questo mi dovrebbe già bastare.
Passeggiando lungo Via dei Tribunali, ancora in direzione di Via Duomo, raggiungiamo Piazza Cardinale Sisto Riario Sforza, dove c’è un murale che sicuramente strappa un sorriso.
Mission Possible
Napoli – I murales del centro storico
State proprio vedendo bene.
Sì, quello è Caravaggio, che non solo sta leggendo il New York Times, ma sta anche appoggiando il piede su un pallone. E come se questo non fosse già abbastanza strano, proprio di fianco a lui c’è San Gennaro. Visto che il New York Times è già impegnato, perché non dare una scorsa al Sole 24 Ore?
Certo che la fantasia degli artisti è sempre tanta, ma niente è lasciato al caso.
Se leggete bene il Sole 24 ore, troverete sicuramente un incitamento a fare in fretta, la chiara indicazione che è urgente trovare lavoro per tutti e migliorare le condizioni sociali degli uomini.
Un po’ curioso che il murale realizzato da Roxy in the Box sia intitolato proprio Mission Possible, ma probabilmente non è un caso che si trovi proprio in questa piazza, perché qui di fronte c’è il Pio Monte della Misericordia, con all’interno una bellissima opera di Caravaggio.
Sicuramente non centra con i murales, ma vale la pena di entrare a dare un’occhiata.
Ritorniamo su Via dei Tribunali per poi imboccare Via delle Zite, che ci porta dritti a Forcella.
San Gennaro Operaio
Napoli – I murales del centro storico
Proprio all’ingresso di Forcella, dipinto sul muro di una casa vicino alla chiesa di San Giorgio Maggiore, c’è uno dei murales più contrastati di Napoli.
Realizzato da Jorit Agoch nel 2015, rappresenta San Gennaro, ma con sembianze che hanno fatto molto discutere nel corso degli anni.
Se il nome di Jorit vi dice qualcosa, è anche perché questo artista è stato l’artefice di uno dei murales più conosciuti di Napoli, quello di Maradona che di trova a San Giovanni a Teduccio.
Per motivi di tempo, oggi non riusciremo sicuramente a vederlo, ma è nella mia personale wish list.
Non solo Maradona, però, perché Jorit è stato uno dei primi a credere che i murales potessero portare ancora più bellezza in una città già spettacolare come Napoli e con il senno di poi è riuscito ampiamente nel suo intento.
Adesso una bella camminata lungo Spaccanapoli fino a Via Mezzocannone.
Abbiamo visto Caravaggio e San Gennaro leggere il giornale insieme, una Madonna con una pistola sulla testa, cos’altro ci aspetterà?
Beh, sicuramente il protagonista del prossimo murales che vedremo sarà un altro personaggio di spicco.
Ritroviamo due street artists che oggi abbiamo già sentito nominare più volte. Sto parlando di Mono Gonzalez e Tono Cruz, che in Via Mezzocannone hanno voluto omaggiare Fidel Castro proprio nel giorno del suo funerale.
Dopo Via Mezzocannone, è arrivato il momento di spostarci nei Quartieri Spagnoli, ma mentre andiamo lanciamo sempre uno sguardo intorno a noi, perché i muri di Napoli non finiscono mai di stupirci.
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