Matera
Una giornata da sogno nella Città dei Sassi
Matera – Cosa vedere in un giorno
Da tanto tempo Matera era nella nostra lista dei desideri ma, per un motivo o per l’altro, non avevamo mai organizzato una vacanza tutta italiana. Poi è arrivato il Covid, che ci ha costretto a rivedere i piani di questo strano 2020. Allora perché non approfittarne?
Una bella vacanza tra Costiera Amalfitana e Puglia. E in mezzo cosa c’è? Guarda un po’… Proprio Matera!
Ma quanto tempo dedicare alla visita della città?
Anche se Matera non è grandissima, di cose interessanti ce ne sono tante e volendo vedere tutto nei minimi particolari, senza tralasciare assolutamente niente, potrebbe servire anche più di una semplice giornata.
Comunque sia, indipendentemente da quanto tempo avrete a disposizione, questo itinerario è studiato per essere interrotto in un qualsiasi momento e ripreso il giorno successivo.
Solo qualche anno fa…
Matera – Cosa vedere in un giorno
Matera è una città incantevole, tanto bella da togliere il fiato, ma i Sassi non sono sempre stati così ben tenuti e caratteristici, tanto che negli anni Cinquanta Matera veniva addirittura considerata “la vergogna d’Italia” ed era in assoluto una delle zone più degradate del nostro Paese.
Fu Alcide De Gasperi che nel 1952, a seguito della Legge Speciale per lo Sfollamento dei Sassi di Matera, impose alla quasi totalità degli abitanti della città di lasciare le loro abitazioni – se così si potevano chiamare – e di trasferirsi in nuovi rioni.
Chi mai avrebbe pensato che solo qualche decennio più tardi Matera sarebbe stata presa d’assalto dai turisti di tutto il mondo?
Negli anni Ottanta si iniziò un’intensa opera di rivalutazione del territorio, tanto che nel 1993 il centro storico di Matera è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità e nel 2019 Matera è stata eletta Capitale della Cultura.
Abbiamo parlato più volte dei Sassi, ma…
Cosa sono i Sassi di Matera?
Matera – Cosa vedere in un giorno
I Sassi di Matera sono tipiche abitazioni ricavate nella roccia, principalmente lungo le pareti delle gravine, scanalature simili ai canyon. Si tratta di una tradizione molto antica, che risale addirittura alla Preistoria, quando gli uomini primitivi trovavano rifugio nelle caverne.
Sasso Caveoso, Sasso Barisano e Civita
Matera – Cosa vedere in un giorno
La città di Matera è virtualmente divisa in tre zone: il Sasso Caveoso, il Sasso Barisano e la Civita.
Il Sasso Caveoso è il centro storico vero e proprio, probabilmente denominato così per la sua forma simile alla cavea di un anfiteatro o forse per la vista sulle grotte che si trovano sull’altro versante. Una zona caratterizzata da case scavate nel tufo, stradine bianche e stretti cunicoli.
Il Sasso Barisano, denominato così perché si affaccia verso Bari, invece, è la parte di città nella quale si trovano i negozi e la maggior parte delle strutture ricettive.
E proprio nel Sasso Barisano c’è il residence che abbiamo scelto per il nostro soggiorno, con una vista a dir poco spettacolare.
Sasso Caveoso e Sasso Barisano sono divisi dalla Civita, la collina sulla quale si trova la Cattedrale.
A proposito di edifici religiosi, c’è un’altra cosa che contraddistingue Matera e più in generale la zona della Murgia. Sto parlando delle chiese rupestri.
Cosa sono le chiese rupestri?
Matera – Cosa vedere in un giorno
Le chiese rupestri sono edifici religiosi scavati nella roccia e vanno da vere e proprie basiliche a piccole cripte. Pensate che nella zona di Matera se ne contano più di 150 e insieme formano il Parco delle Chiese Rupestri del Materano, dichiarato Patrimonio dell’Umanità.
Le loro origini risalgono all’Alto Medioevo, quando i monaci si trasferirono nelle grotte creando veri e propri luoghi di culto.
Adesso basta chiacchiere. Dopo queste premesse, è il momento di cominciare.
A spasso per Matera
Matera – Cosa vedere in un giorno
In definitiva – lo abbiamo detto – si può partire da qualsiasi punto della città, perché il centro storico di Matera non è assolutamente grande e tutte le attrazioni sono l’una vicino all’altra.
Per comodità, vista la posizione del nostro residence, noi iniziamo dalla chiesa rupestre più grande della città.
Scarpe comode, mi raccomando, perché Matera è bellissima, ma è un continuo saliscendi, scale ovunque e spesso anche scivolose. Non vorrei avervi sulla coscienza.
Chiesa di Sant’Antonio Abate
Eccoci davanti alla facciata di San Pietro Barisano, la chiesa rupestre più grande di Matera, costruita nel XII secolo e scavata interamente nel tufo.
Della chiesa originaria, rimangono sette altari, parte degli affreschi e una cripta adibita a ossario. Il campanile, staccato dal resto dell’edificio, è stato aggiunto durante una delle numerose modifiche successive.
Al di sotto della chiesa si trovano gli ipogei, ambienti sotterranei nei quali si praticava la scolatura dei cadaveri, una pratica un po’ macabra che consisteva nel mettere seduti i morti in particolari nicchie scavate nel tufo. In questo modo, i corpi si svuotavano piano piano delle interiora e col tempo rimanevano solo le ossa, considerate la parte “immortale” del corpo.
Come primo impatto con la città non c’è davvero male. Adesso saliamo verso la chiesa di Sant’Agostino.
Sant’Agostino
Matera – Cosa vedere in un giorno
Sant’Agostino
Mentre l’intero complesso monastico risale alla fine del 1500, la chiesa originaria è datata tra il X e l’XI secolo. Anche qui, al di sotto della chiesa si trovano gli ipogei e una cripta dedicata a San Guglielmo.
Sant’Agostino si trova in posizione elevata rispetto al resto della città, il che la rende un ideale punto panoramico.
Proprio affacciandosi dal Belvedere Emilio Colombo lo spettacolo è questo.
Da qui iniziamo ad avere una prima visione di Matera dall’alto ma, vi assicuro, il meglio deve ancora venire.
Ora scendiamo in Via Madonna delle Virtù e ci dirigiamo verso Piazza Pistoia.
Lungo il percorso, lo sguardo non può che cadere sul versante opposto e vedendo le numerose grotte iniziamo a renderci conto di come, e soprattutto dove, vivevano gli abitanti di Matera fino a qualche decennio fa.
Poco dopo Piazza Pistoia c’è l’ingresso per il sentiero che porta al ponte tibetano.
Che ne dite, ci buttiamo in quest’avventura? Io voto sì, ma a quelli un po’ indecisi dico solo: fatelo, altrimenti vi perderete una delle più belle vedute d’insieme sulla città.
Andiamo!
Ponte Tibetano
Matera – Cosa vedere in un giorno
Il percorso è un alternarsi di salite e discese, in alcuni punti è anche abbastanza scivoloso (provato di persona, non poteva mancare il consueto capitombolo), ma con un paio di scarpe comode, è più che fattibile. Unica avvertenza: magari evitate il sole di mezzogiorno.
Comunque, una volta attraversato il ponte, bisogna risalire ancora un po’ e si arriva ad un bivio. Tenendo la destra, si raggiungono le grotte, un tempo abitate.
Edificata nel Duecento, San Pietro e Paolo al Caveoso era una delle quattro chiese parrocchiali di Matera.
La sua posizione, decisamente suggestiva perché costruita su un pendio che si affaccia sul torrente Gravina, la rende uno dei punti panoramici preferiti dai turisti che vogliono guardare le grotte sul versante opposto.
Oltrepassando l’arco a fianco della chiesa, si raggiunge la Casa Grotta di Vico Solitario.
Casa Grotta di Vico Solitario
Matera – Cosa vedere in un giorno
Casa Grotta di Vico Solitario
La Casa Grotta è indubbiamente una delle attrazioni più visitate di Matera.
Si tratta della ricostruzione di una casa come appariva prima degli anni 50, quando i materani furono costretti ad abbandonare le loro abitazioni soprattutto per motivi igienici.
Il sovraffollamento fu un altro dei motivi che spinse le autorità a far abbandonare le abitazioni, dove vivevano abitualmente anche oltre 10 persone e i loro animali. In questa casa-grotta, nello specifico, vivevano 11 persone, tra adulti e bambini.
In più, c’erano gli animali. Non i vari Tommy e Eddy ai quali siamo abituati oggi, ma in questo caso parliamo di almeno un asino, un maiale e qualche gallina con pulcini a seguito.
Mentre i genitori dormivano nel letto matrimoniale rialzato, in modo che sotto potessero stare le galline, i bambini dormivano in giacigli di fortuna, come per esempio i cassetti dei comò o i ripiani delle credenze. Ovviamente, si trattava di un unico ambiente senza finestre.
La visita dura circa un quarto d’ora e una voce registrata illustra benissimo la vita di allora. L’ingresso è a pagamento, ma vi consiglio non saltare assolutamente la visita alla Casa Grotta.
A pochi passi da qui c’è la chiesa di Santa Lucia alle Malve.
Santa Lucia alle Malve
Matera – Cosa vedere in un giorno
Santa Lucia alle Malve è forse la chiesa rupestre che mi è piaciuta di più.
La chiesa è stata utilizzata fino al 1283 come luogo di culto dalle monache benedettine che avevano il loro convento proprio nelle vicinanze.
Vale la pena di visitare l’interno, spoglio, com’è naturale per questo tipo di edifici religiosi, ma con un bellissimo ciclo di affreschi ben conservati, tra i quali spicca la “Madonna del Latte”.
Salendo la scalinata che parte dalla chiesa, si raggiunge uno dei siti più importanti della città.
Madonna de Idris e San Giovanni Monterrone
Matera – Cosa vedere in un giorno
Madonna de Idris e San Giovanni Monterrone
Una scalinata che parte da Santa Maria delle Malve porta al complesso formato da due chiese rupestri collegate tra loro da un cunicolo. Il complesso è abbarbicato su una rupe calcarea, il Monterrone, che dà il nome ad una delle due chiese.
La chiesa della Madonna de Idris, la prima che si incontra entrando nel complesso è, come suggerisce il nome, dedicata alla Madonna dell’Acqua, raffigurata in un affresco sull’altare. E non è un caso, perché proprio qui si trovavano le cisterne per la raccolta dell’acqua.
All’interno di San Giovanni in Monterrone, invece, sono visibili affreschi realizzati tra il XII e il XVII secolo.
E’ arrivato il momento di scendere e andare verso Piazza Vittorio Veneto, per visitare il Palombaro Lungo.
Lungo Via del Corso incontriamo prima la Chiesa del Purgatorio, costruita nel 1747, dove il tema predominante è quello della morte, poi la Chiesa di Sant’Eligio.
Poco dopo, alla nostra destra si apre Piazza Vittorio Veneto.
Piazza Vittorio Veneto
Matera – Cosa vedere in un giorno
Piazza Vittorio si potrebbe definire il centro “un po’ più moderno” di Matera.
Sulla piazza prospettano la facciata del Teatro, quella della Chiesa di San Domenico, con l’annesso Convento dei Padri Predicatori, e la Chiesa di Mater Domini, voluta da Silvio Zurla, commendatore dei Cavalieri di Malta.
Ma oltre a questo, i turisti che si recano qui sono attratti in particolare dal Palombaro Lungo.
Palombaro Lungo
Matera – Cosa vedere in un giorno
Il Palombaro Lungo è una cisterna d’acqua che si trova sotto Piazza Vittorio e che fu fatta costruire nel 1846 dal Monsignor Di Marco. Dal 1927, a seguito della costruzione dell’acquedotto, non venne più utilizzata e venne riportata alla luce solo nel 1991.
Il suo nome, che potrebbe sembrare un po’ curioso, deriva da “plumbarius”, termine che si utilizzava genericamente per indicare qualsiasi cosa avesse a che fare con i lavori idraulici.
Si tratta di un ingegnoso insieme di gallerie, cisterne sotterranee e canali, grazie ai quali l’acqua piovana veniva recuperata e utilizzata come riserva idrica per le abitazioni del Sasso Caveoso.
Non vi aspettate di vedere chissà cosa, ma se pensate all’immensa opera ingegneristica e architettonica, il Palombaro merita sicuramente una visita.
Adesso ci spostiamo verso Piazza Sedile e intanto andiamo alla ricerca di qualche negozietto di souvenir perché non devo assolutamente lasciare Matera senza la palla per l’albero di Natale.
Ma prima di arrivare a Piazza Sedile, c’è un’altra meravigliosa chiesa.
San Francesco d’Assisi
Matera – Cosa vedere in un giorno
San Francesco d’Assisi
Forse non dovrei dirlo, ma la Chiesa di San Francesco è la mia preferita, per me batte addirittura il Duomo.
Costruita nel XIII secolo e rimaneggiata successivamente, la chiesa ha una bellissima facciata barocca, che secondo me è il vero punto forte.
La facciata è idealmente divisa in due parti. In quella inferiore, le cinque finestre sono abbellite da decorazioni floreali, mentre nella parte superiore spicca la statua della Madonna.
Poco distante dalla chiesa, c’è la deliziosa Piazza Sedile.
Piazza Sedile
Matera – Cosa vedere in un giorno
Piazza Sedile
Una piazza bellissima che era circondata da botteghe e osterie, mentre oggi è affollata di turisti seduti ai tavolini dei bar.
Solo nel 1550 venne risistemata e scelta per ospitare il Palazzo del Comune o Palazzo Sedile, appunto.
E per ultimo teniamo il Duomo.
Non ultimo per importanza, ovviamente, ma solamente perché dalla terrazza di fronte si ha una bellissima vista sui Sassi e quale momento migliore per godersi il panorama se non il tramonto quando le luci delle case iniziano ad accendersi e la città diventa un presepe?
Il Duomo di Matera, dedicato alla Madonna della Bruna e a Sant’Eustachio, patroni della città, è stato costruito tra il 1230 e il 1270 in stile romanico.
Sulla facciata, una statua della Madonna della Bruna sormonta il portale. Ma la cosa che forse attira di più, è il bellissimo rosone romanico.
Il campanile, che si vede da quasi ogni punto della città, complice la sua posizione elevata rispetto agli altri edifici, raggiunge i 52 metri.
Spostiamoci all’interno, a croce latina con tre navate. Lo stile barocco è inconfondibile.
Bellissimo il presepe in pietra (non poteva essere diversamente), realizzato nel 1534 di Altobello Persio.
L’ingresso è a pagamento, ma l’euro richiesto per entrare è puramente simbolico, vista la bellezza di questa chiesa.
Adesso sì che abbiamo finito. Abbiamo visto tantissime chiese, ci siamo stupiti scoprendo la storia della città, abbiamo fatto a modo nostro anche un po’ di trekking per goderci uno dei più bei panorami mai visti.
La cosa più bella di Matera, però, è girare anche un po’ senza meta tra i suoi vicoli, affacciarsi nei cortili, alzare gli occhi per non perdere di vista la cattedrale che domina la città.
E poi ci sono le prelibatezze culinarie, magari gustate guardando i Sassi.
Vi ho convinto? Vi va di fare un giro a Matera?
Adesso qualche informazione pratica che vi aiuterà a organizzare ancora meglio la vostra vacanza.
Informazioni pratiche
Matera – Cosa vedere in un giorno
- A Matera, la maggior parte delle chiese, così come altre attrazioni, sono a pagamento ed è possibile acquistare un biglietto d’ingresso cumulativo che prevede l’ingresso a più siti (tre, cinque o addirittura molti di più), in base alle diverse esigenze. I prezzi sono comunque contenuti, ma se acquisterete questo tipo di biglietto potrete risparmiare qualcosa. Il biglietto è acquistabile direttamente nei siti che aderiscono all’iniziativa.
- Se avete a disposizione almeno due giorni e siete auto-muniti, Vi consiglio anche di visitare la Cripta del Peccato Originale, appena fuori Matera, un vero spettacolo per gli occhi. La visita alla cripta è esclusivamente guidata e su prenotazione. E’ possibile prenotare anche on-line collegandosi al sito.
- Un’altra esperienza assolutamente da fare è quella di scegliere un albergo nei Sassi, magari proprio ricavato in una delle tante grotte.
- A questo punto, però, sorge un quesito: dove parcheggiare l’auto? A Matera ci sono tanti parcheggi custoditi nei pressi del centro, ma personalmente ho trovato molto comodo parcheggiare nei pressi della stazione proprio lungo la strada, nelle strisce bianche e quindi gratuite. Tra le altre cose, c’è un comodissimo servizio di navetta, la Navetta Sassi, che da Via Saragat raggiunge Piazza San Pietro Caveoso. Il biglietto costa attualmente (settembre 2020) 0,60 centesimi se si acquista in tabaccheria e 1,50 se si compra a bordo.
Che altro dire… non lasciatevi scappare l’opportunità di visitare Matera, fosse anche solo per una giornata. Ci lascerete il cuore!