Greenwich
Oltre il Meridiano Zero
Greenwich – Cosa vedere – Come arrivare
Dai, ammettetelo. Fin da ragazzini, quando per la prima volta avete sentito parlare del Meridiano Zero, vi è venuta la curiosità di venire a Greenwich per fare la classica foto con un piede nella parte est dell’emisfero e l’altro nella parte ovest.
Greenwich, in effetti, è una delle mete classiche per chi visita Londra.
Ma l’errore più grande è quello di associare Greenwich esclusivamente al Meridiano Zero, senza sapere che in questo quartiere londinese distante solamente una decina di chilometri da Trafalgar Square, si nascondono veri e propri tesori.
Partiamo con l’origine del nome.
Greenwich significa proprio “luogo verde sulla baia”, talmente verde che per molti anni è stata la riserva di caccia dei nobili inglesi e qui sono nati addirittura alcuni tra i più importanti sovrani, Elisabetta I e Enrico VIII in testa.
Oggi è un quartiere a sud-est di Londra che sembra quasi una cittadina a sé stante, deliziosa ed elegante, dove passeggiare in tutta tranquillità lontani dal traffico della grande metropoli.
Non ci credete? Continuate a leggere.
Sia che decidiate di arrivare a Greenwich attraversando il tunnel sotto il Tamigi, che arriviate a bordo di uno dei tanti battelli o sulla veloce e pratica DLR, la prima cosa che vi si presenterà davanti sarà il maestoso Cutty Sark.
Cutty Sark
Greenwich – Cosa vedere – Come arrivare
Il Cutty Sark è un clipper utilizzato per scopi prettamente commerciali, soprattutto per il trasporto del tè.
E subito un primato: Il Cutty Sark è l’unico Tea Clipper esistente oggi.
Non so perché, ma il Cutty Sark mi è sempre piaciuto tantissimo, mi ha attirato da sempre, fin dalle prime volte che venivo qui.
C’è una differenza, però.
Se la prima volta che l’ho visto, il Cutty Sark era ancorato a Greenwich, oggi il clipper poggia su un piedistallo e si trova al centro di una grande piazza.
A seguito dell’incendio che lo avvolse nel 2007, il Cutty Sark venne ristrutturato e nel 2012, al momento della sua riapertura al pubblico, posizionato dove lo vediamo oggi.
Sicuramente è meno suggestivo, ma rimane sempre affascinante.
Il nome è un po’ curioso. Se qualcuno di voi conosce lo scozzese, saprà che “cutty sark” significa “sottoveste”. E cosa c’entra una sottoveste con una nave?
E’ presto detto:
Guardate la polena. Vedete la strega Nannie? E’ rappresentata semi nuda, praticamente coperta da un velo. Una sottoveste, appunto. E da qui deriva il nome.
Incredibile pensare che una nave di oltre 900 tonnellate possa navigare tranquillamente e solcare gli oceani.
Pensate che fu costruita nel 1869 proprio per partecipare (ma soprattutto per vincere, anche se poi non riuscì nell’intento) alla gara del tè che si tenne nel 1872, con le imbarcazioni che da Shanghai dovevano raggiungere Londra.
Dal 1957 il Cutty Sark è una bellissima nave museo e vi garantisco che la visita è molto interessante, anche per chi non mastica bene l’argomento.
Si visitano le cabine, la stiva, si passeggia sui ponti, tutto corredato da video e ricostruzioni che aiutano a comprendere meglio la storia di questa imbarcazione.
Il Cutty Sark è aperto dalle 10:00 alle 17:30 e il costo del biglietto è attualmente di 16,00 £.
Dopo aver dedicato un po’ di tempo a questo bellissimo veliero, ci spostiamo verso l’Old Royal Naval College, proprio dietro al Cutty Sark.
Old Royal Naval College
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Costruito nel 1498, questo imponente palazzo è stato residenza reale fino al 1694 e qui nacque il famigerato Enrico VIII.
Se cercate bene, troverete anche una placca nella pavimentazione che ricorda questo evento.
Dal 1694 ospitò il Royal Hospital, un ospedale che aveva lo scopo di curare tutti coloro che in un modo o nell’altro avevano servito la marina inglese.
L’ospedale chiuse nel 1869 e tra il 1873 e il 1998 il palazzo fu sede del Royal Naval College, mentre oggi ospita l’Università di Greenwich e il Trinity College of Music.
Dal 1997 è Patrimonio Unesco ed è in parte aperto al pubblico.
Approfittatene, perché l’ingresso è gratuito.
Lo so che siete impazienti di vedere l’Osservatorio, ma prima di arrivare lassù – la strada sembra ancora troppo lunga – ci sono tante altre cose da vedere.
Innanzitutto, uscendo dal cancello dell’Accademia e percorrendo il viale che porta all’ingresso del parco, si incontra la Queen’s House.
Queen’s House
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La Queen’s House è stata realizzata da Inigo Jones tra il 1614 e il 1617 per volere di James I, che intendeva rendere omaggio alla moglie, Anna di Danimarca.
La residenza ai piedi della collina, che venne ultimata solo nel 1635, ospita una galleria con bellissime opere d’arte.
L’ingresso è gratuito, ma sono impaziente di arrivare all’Osservatorio e non ho troppo tempo, quindi continuiamo fino all’ingresso del parco, proprio lì vicino.
Greenwich Park
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Royal Parks. Cosa vi dicono queste parole? Se siete già da qualche giorno a Londra ne avrete sicuramente già visti. Hyde Park, Regent’s Park, Green Park, St James’s Park solo per nominarne alcuni, i Parchi Reali sono parchi di proprietà della famiglia reale, oggi aperti al pubblico.
Ma perché ve ne parlo proprio qui?
Perché Greenwich Park fu il primo Royal Park londinese.
Da riserva di caccia aprì al pubblico nel 1433, ma fu solo due secoli dopo che l’architetto André Le Notre lo progettò come lo vediamo oggi.
74 ettari, questo parco Patrimonio dell’Umanità non è soltanto elegante e bellissimo, ma proprio perché si trova su una collina, offre scorci favolosi sul Tamigi e su Londra.
Mentre passeggiate per il parco, non potrete fare a meno di notare i tanti piccoli giardini che ci sono al suo interno, a partire dal Queen’s Orchard, fino ad arrivare al Rose Garden, ognuno con la sua particolarità.
Fiori, laghetti, fontane, alberi e addirittura cervi che vi distrarranno nella vostra scalata fino alla cima della collina, dove si trova il famoso Osservatorio Reale.
Un altro po’ di pazienza, perché prima c’è un’altra cosa da vedere, uno dei musei più belli in assoluto per me.
National Maritime Museum
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Un po’ strano, forse, ma una delle cose che mi è rimasta più in mente della mia prima volta a Greenwich è stato proprio il National Maritime Museum, il museo marittimo più importante del Regno Unito, inaugurato nel 1934.
Al suo interno, un susseguirsi di racconti, immagini, cartografie, manoscritti e ovviamente tantissimi oggetti che riportano indietro nel tempo, a quando da Londra partivano le navi mercantili, ma non solo. Perché Londra è legata anche alle grandi battaglie, quindi vengono illustrate in modo chiaro e coinvolgente le storie più incredibili sulla marina inglese e i suoi eroi. Tra i cimeli esposti, per esempio, c’è la divisa che Horatio Nelson indossò durante la battaglia di Trafalgar.
E’ un museo perfetto non solo per gli appassionati di questo settore, ma talmente curato che sicuramente incuriosirà anche i profani, come è successo a me.
Tra le altre cose, il Museo Marittimo, aperto dalle 10:00 alle 17:00, è gratuito, quindi il mio consiglio è sicuramente quello di andare a visitarlo.
E adesso possiamo finalmente raggiungere l’Osservatorio.
Old Royal Observatory
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Inutile negalo. Se siete venuti qui a Greenwich lo avete fatto soprattutto per vedere lui, il Meridiano 0, che si trova proprio all’interno dell’Osservatorio Reale, in cima alla collina.
Costruito nel 1675, il Meridiano è il punto ideale per misurare la longitudine di ogni altro punto della terra.
Allora via alle foto, con i piedi a cavallo del Meridiano.
Chissà che ora sarà adesso ad Anchorage? E a Buenos Aires? A Canberra?
Io però lo so che il vostro sguardo è fisso da un po’ sulla palla rossa sulla cima della Flamsteed House. E’ la Time Ball, che ogni giorno dal 1833, alle 13:00 in punto (ovviamente) si abbassa con lo scopo di sincronizzare gli orologi di tutto il mondo.
Presi dall’entusiasmo, però, non dimenticate di visitare anche il Planetario, l’unico presente a Londra, e tutte le stanze delle Flamsteed House nelle quali oggi sono esposti oggetti preziosissimi e dove si fecero alcune delle più importanti scoperte che riguardano lo spazio e le stelle, ma soprattutto dove venne risolto il problema della longitudine.
Così, tra telescopi, orologi e strumenti di precisione, attraverserete la Sala Ottagonale di Carlo II, costruita da Sir Christopher Wren e finirete ad ammirare il bellissimo The Great Equatorial Telescope, il telescopio più grande del Regno Unito, che si trova nella Onio Dome, la cupola che assomiglia proprio ad una cipolla.
Un viaggio nel tempo assolutamente da non perdere.
L’Osservatorio è aperto dalle 10:00 alle 17:30 e il biglietto singolo costa 16,00 £.
I biglietti si possono acquistare sia online che alla biglietteria che si trova appena prima dell’ingresso.
Dopo la visita all’Osservatorio, è arrivato il momento di un po’ di shopping, perché comunque il mio istinto prende sempre il sopravvento.
Quale posto migliore se non il Greenwich Market?
Che poi anche solo curiosare tra i piccoli negozietti di Greenwich è già di per sé delizioso, ma questo marcato merita sicuramente qualche minuto del nostro tempo.
Greenwich Market
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Questo mercato, circondato da deliziosi negozietti e locali che sono l’ideale per un boccone durante la nostra gita a Greenwich, ha origine piuttosto antiche.
Negli anni, come molti altri posti di questo tipo, ha subito diversi alti e bassi, ma ora è decisamente il posto perfetto per trascorrere un po’ di tempo in tutta tranquillità e curiosare tra le bancarelle di cibo, antiquariato e artigianato.
Se capitate da queste parti nel week end, troverete sicuramente un assortimento maggiore di prodotti e qualche bancarella in più, ma il mercato è aperto tutti i giorni, quindi non avete scuse!
A spasso per Greenwich
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Ve lo avevo detto all’inizio di questo articolo: a Greenwich è piacevole anche solo passeggiare per il paese, quindi adesso diamo un’occhiata a quello che abbiamo intorno.
Uscendo dal Greenwich Market, si raggiunge la chiesa di St. Alfege, la chiesa anglicana costruita nel punto in cui, nel 1012, fu ucciso L’Arcivescovo di Canterbury.
La chiesa ha origini molto antiche – risale addirittura al Medioevo – ma quella che vediamo oggi è una ricostruzione dell’inizio del 1700.
Una curiosità: sapete perché la chiesa è stata ricostruita?
Perché nel cimitero che la circonda erano state sepolte talmente tante persone che le fondamenta crollarono inesorabilmente.
Il nostro giretto a Greenwich si può dire concluso e adesso è arrivato il momento di qualche informazione pratica.
Come raggiungere Greenwich
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Ci sono veramente tante soluzioni per raggiungere Greenwich, quindi dovete solo scegliere quella che fa più al caso vostro. La soluzione più comoda, la più veloce, la più panoramica, la più particolare.
Andiamo a vedere.
DLR Docklands Light Railway
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Il modo più semplice per raggiungere Greenwich è sicuramente quello di utilizzare la DLR, la Docklands Light Railway, che collega Londra alla stazione di Greenwich “Cutty Sark”.
Potete utilizzare gli stessi biglietti della metropolitana, quindi anche gli stessi abbonamenti.
Soluzione comoda, veloce e direi anche poco costosa, visto che se state a Londra per qualche giorno, vi sarete sicuramente attrezzati con qualche abbonamento per la metro.
La metro, appunto. Perché si può arrivare a Greenwich anche in metro.
Metropolitana
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La Jubilee Line raggiunge la stazione di North Greenwich, quella più vicina all’O2 Arena, per intenderci.
E’ una soluzione piuttosto comoda a livello di trasporto, ma l’unica cosa che potrebbe fermarvi sono i circa tre km che separano la stazione dal Greenwich Park.
IFS Cloud Cable Car
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Poi c’è un modo decisamente singolare per raggiungere Greenwich e che vi farà vedere Londra da un’altra prospettiva: la funivia che attraversa il Tamigi.
La stazione di partenza è Royal Victoria, sulla linea della DLR, mentre quella di arrivo è ancora una volta North Greenwich.
Il costo del biglietto è di 5,00 £ a tratta.
Treno
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Greenwich si può raggiungere anche in treno, da Londra Cannon Street, Barnehurst, Dartford e Gillingham.
I treni partono dalla stazione London Bridge e fermano alla stazione di Greenwich e Maze Hill, vicino all’ingresso del parco.
Il trasferimento dura 47 minuti e il costo del biglietto è attualmente di circa 8,20 £ per andata e ritorno.
Se scegliete questa soluzione, però, dovete cambiare treno alla stazione di Lewisham.
Per orari e prezzi sempre aggiornati, vi consiglio di dare un’occhiata al sito della Southeastern.
Battello
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Una caratteristica gita sul Tamigi non è niente male da abbinare alla visita di Greenwich.
I battelli di linea Riverbus gestiti dalla compagnia Thames Clippers partono da Southbank, vicino al London Eye, o dalla Torre di Londra.
Ovviamente, il costo del biglietto varia a seconda del tragitto.
Se partite da Southbank, attualmente il costo del biglietto è di £ 7,30, mentre dalla Torre di Londra spenderete solo 4,40 £ e impiegherete dai 35 ai 45 minuti.
Ci sono anche gli Uber Boat, sempre della Thames Clippers, che oltre a raggiungere Greenwich, vi permettono di acquistare il biglietto hop-on hop-off valido una giornata e che costa oggi 21,20 £.
Greenwich Foot Tunnel
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Sapete che c’è anche un tunnel pedonale che collega Londra a Greenwich e attraversa il Tamigi?
E’ il Greenwich Foot Tunnel, che collega Isle of Dogs con Greenwich appunto, arrivando nei pressi del Cutty Sark.
E’ completamente gratuito, ma a parte la cosa originale di attraversare un fiume, è ovviamente tutto chiuso, stretto (quasi angusto, direi), non si vede nulla e potrebbe essere ovunque, quindi non è una soluzione che consiglio.
Secondo me non vale esattamente la pena di perdere tempo a piedi – anche se sono solo una decina di minuti – quando con altri mezzi di trasporto ci sono soluzioni più veloci o comunque panoramiche.
Oltre a queste soluzioni, ci sono anche diverse linee di bus che collegano Londra a Greenwich.
Come risparmiare
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Londra è una città piuttosto cara, si sa, e molte delle attrazioni di Greenwich sono a pagamento, ma un modo per risparmiare qualcosa c’è.
E’ il Day Explorer, il biglietto che permette di visitare il Cutty Sark e il Royal Observatory a solo 26,25 £.
Se pensate che solo visitare ogni singola attrazione ne costa 16,00, si capisce immediatamente che la convenienza c’è.
Qualche considerazione
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Anche se la maggior parte di chi visita Greenwich lo fa in appena mezza giornata, vi consiglio di dedicare un po’ più di tempo a questo delizioso quartiere.
Se avete più tempo a disposizione, potrete godervi meglio questa deliziosa zona di Londra che tra le altre cose è piena di locali, pub, bar e ristoranti, ma soprattutto avrete la possibilità di visitare i musei che aiutano a capire meglio la storia non solo di Greenwich, ma anche di Londra e della sua importante Marina.
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