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Flagstaff

Quattro passi nel capoluogo della contea di Coconino.

Flagstaff – Route 66 Arizona

Sulla Route 66, a 2100 metri di altezza, immersa nella più grande pineta di pini gialli al mondo, c’è Flagstaff, una delle città più conosciute dell’Arizona.

2100 metri di altezza, abbiamo detto. E infatti Flagstaff detiene un primato: è la città più alta tra quelle attraversate dalla Route 66.

Ma non è finita: L’osservatorio di Flagstaff, il Lowell Observatory, è stato istituito nel 1894 ed è proprio da lì che è stato scoperto Plutone.

Niente male come inizio.

Poi non lo so perché, ma Flagstaff mi ha sempre attirato, fin dalla prima volta che sono passata da qui senza neanche fermarmi.

Quindi ci sono tutti i presupposti per scoprire il più possibile di questa città attraversata dalla Route 66 e per non lasciare niente di intentato.

 

Iniziamo subito raccontando a grandi linee la storia di Flagstaff.

 

La storia e il nome

Flagstaff – Route 66 Arizona

I primi coloni arrivarono da Boston nel 1876 in cerca di ricchezza, perché il terreno in questa zona era ricco di minerali. Così, iniziarono a costruire i primi edifici, che con l’avvento di altri coloni, aumentarono sempre più, in modo da soddisfare tutte le esigenze.

Era arrivato il momento di trovare un nome a quell’agglomerato di case che stava sempre di più prendendo la forma di una città.

Il 4 luglio 1876, in occasione del primo centenario dell’Indipendenza americana, i coloni issarono su un pino la bandiera americana, che da quel momento diventò un segno di riconoscimento per i viaggiatori.

Da qui il nome “Flagstaff”, che significa portabandiera.

Andiamo avanti, perché passarono altri quattro anni e nel 1880 iniziarono i lavori per la costruzione della ferrovia.

Ai lavori seguì l’apertura di nuovi negozi e la costruzione degli alloggi per il personale ferroviario.

La città era in continua espansione.

L’apice lo raggiunse negli anni 20, quando venne aperta la Route 66 e nel 1928 Flagstaff diventò una città a tutti gli effetti.

Per darvi l’idea della sua crescita, oggi Flagstaff è il capoluogo della contea di Coconino.

Flagstaff e la ferrovia

Flagstaff – Route 66 Arizona

In questo nostro viaggio per l’Arizona, una cosa l’abbiamo ben chiara: la maggior parte delle città sorte sul tracciato della Route 66 ha avuto un periodo di grande splendore anche grazie alla ferrovia e Flagstaff non è da meno.

Flagstaff – Route 66 Arizona

Nello specifico, la Santa Fe Railroad porta dritta dritta al Grand Canyon e proprio al centro della città c’è la caratteristica stazione in legno.

Rimanendo in zona, andiamo verso il Visitor Center, che si trova proprio all’interno di un deposito ferroviario.

E’ mattino presto e a quest’ora il Centro Visitatori è ancora chiuso, ma a noi interessa di più andare sul retro dell’edificio, perché lì c’è l’iconica scritta che ancora una volta ci ricorda che stiamo percorrendo la Mother Road.

Flagstaff – Route 66 Arizona

Prima di addentrarci nel centro storico di Flagstaff, rimaniamo ancora un attimo nella zona della stazione, perché c’è un’ultima cosa da vedere.

Lungo la Route 66, accanto all’ex deposito AT&SF Flagstaff, è esposta l’autentica locomotiva a vapore n. 25 della Baldwin, costruita nel 1911 in Pennsylvania.

La locomotiva ha un soprannome particolare ed è conosciuta come “Two Old Spot”.

Sapete perché?

Una volta era abitudine che il personale del treno appendesse sacche d’acqua ai finestrini della cabina.

Le sacche, strisciando, hanno pian piano consumato il numero 5.

Quando la locomotiva è stata acquistata da privati, il numero 25 è stato ripristinato, ma tuttora la locomotiva è conosciuta come “Two Old Spot”.

 

Che la ferrovia sia praticamente il fulcro della città è un dato di fatto, ma vediamo quali sono le altre attrazioni di Flagstaff.

 

Hostoric Downtown

Flagstaff – Route 66 Arizona

Il centro della città è davvero particolare, caratterizzato dagli edifici in mattoni rossi che non è così consueto trovare in Arizona.

La visita non può che iniziare da Heritage Square, il vero centro della città.

Tutto intorno a St. Francisco Street, Aspen Ave e Leroux Street, si alternano negozi, locali e caffetterie che danno già l’idea di quanto Flagstaff sia accogliente.

Come è facile immaginare, il centro della città è sì pieno di bar e ristoranti, ma soprattutto di negozi che vendono prevalentemente souvenir a tema “Route 66”.

Flagstaff – Route 66 Arizona

Tra le attrazioni di Flagstaff, all’angolo tra Aspen Ave e N. San Francisco Street, c’è l’Hotel Monte Vista, che aprì il 1° gennaio 1927 e che ospitò tra gli altri John Wayne, Spencer Tracy, Jane Russel e Humphrey Bogart.

L’hotel, nel quale sono state girate anche alcune scene di Casablanca, è iscritto nel National Register of Historic Places.

Non tanto lontano, affacciato su Leroux Street, c’è il Weatherford Hotel, inaugurato il 1° gennaio 1900. Anche questo hotel ha ospitato personaggi illustri, non ultimo Theodore Roosevelt, ma i più famosi di tutti sono sicuramente due fantasmi, quelli di una coppia uccisa in una delle stanze che ora è adibita a magazzino.

Basta girare l’angolo e al numero 15 di W Aspen Ave, c’è The Orpheum Theatre, che ha una storia un po’particolare.

Leggete!

Nel 1911, John Weatherford aprì il Majestic Opera House, il cinema della città. Solo pochi anni più tardi, il tetto del cinema crollò miseramente a causa di una tempesta di neve, ma Weatherford non si perse d’animo. Decise di iniziare i lavori per la sua ricostruzione e con l’occasione apportò modifiche e migliorie alla struttura. Così, nel 1917 aprì finalmente il teatro, che cambiò anche nome diventando The Orpheum Theatre.

 

Un altro tra gli edifici caratteristici di Flagstaff è il Babbitt Brothers Building, fondato nel 1888 dai fratelli Babbitt, che contestualmente crearono la Babbitt Brothers Trading Company, un negozio di forniture per l’edilizia, che divenne negli anni il più grande magazzino di tutta l’Arizona.

Rimaniamo sempre a downtown e soprattutto su Leroux St, perché qui c’è il Loy Building, che ospita la Starrlight Books, una conosciutissima libreria indipendente.

Ci siamo quasi, la visita a Flagstaff sta per volgere al termine, ma non potete lasciare Flagstaff senza fare una puntatina al Flagstaff General Store, dove si può trovare letteralmente di tutto!

Per chi non lo sapesse, poi, a Flagstaff ci sono anche tantissimi murales e io non ne voglio perdere neanche uno!

I principali si trovano lungo Phoenix Ave, quasi di fronte all’Hotel Sierra Vista, ma anche a Downtow ne troverete di bellissimi.

Ora siamo pronti a lasciare Flagstaff alla volta del Sunset Crater National Monument.

Venite con noi?

 

Se volete continuare con noi il viaggio alla scoperta dell’Arizona, cliccate qui.

 

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