Ostuni
A spasso per i vicoli della Città Bianca
Ostuni – La Città Bianca – Cosa vedere
Finalmente ci siamo. Oggi, dopo tanta attesa, andiamo a Ostuni.
Arroccata su tre colli, a 8 km dal mare, Ostuni è sicuramente un must per chi visita la Valle d’Itria e noi non possiamo assolutamente perdercela.
Certo, di casette bianche ne abbiamo viste tante in questi giorni, ma se Ostuni è chiamata proprio la Città Bianca, un motivo ci sarà.
E sapete qual è?
Le case del centro storico sono state tutte costruite utilizzando calce bianca, un materiale molto comune in questa zona.
Ma la facilità a reperire questo materiale non fu l’unico motivo che spinse i cittadini di Ostuni a ricoprire i muri delle loro abitazioni di calce.
L’utilizzo della calce fece anche sì che Ostuni fosse preservata da numerose epidemie di peste, perché – io sinceramente non lo sapevo – la calce è un disinfettante naturale.
Non solo estetica, quindi, ma giustamente anche tanta praticità.
Adesso, però, veniamo a noi e iniziamo ad esplorare questo delizioso borgo medievale.
Abbiamo parcheggiato l’auto nei pressi di Parco Rimembranze, fuori dal centro storico.
Quattro passi lungo Via Roma e dopo neanche 10 minuti inizia a stagliarsi davanti a noi la Colonna di Sant’Oronzo, il che significa che siamo quasi in Piazza della Libertà.
Piazza della Libertà
Ostuni – La Città Bianca – Cosa vedere
Piazza della Libertà è la più grande piazza di Ostuni e sicuramente il principale punto di incontro della città, complici i tanti bar e locali che si trovano nei paraggi.
Inevitabilmente, la prima cosa che colpisce è la Colonna di Sant’Oronzo, ma ampliando appena un po’ lo sguardo, notiamo subito i bellissimi edifici che circondano la piazza, tra i quali spiccano sicuramente la Chiesa di San Francesco, affiancata al Municipio, a sua volta ricavato all’interno del Convento di San Francesco, e la Chiesa dello Spirito Santo.
Piazza della Libertà
L’Obelisco di Sant’Oronzo è sicuramente uno dei simboli di Ostuni.
Detto anche La Guglia, è alto quasi 21 metri ed è stato costruito nel 1771 come segno di ringraziamento al santo per aver protetto la città dalla carestia e dalle epidemie.
La Città Vecchia
Ostuni – La Città Bianca – Cosa vedere
Dalla piazza, ci addentriamo nella Città Vecchia, un vero dedalo di stradine nel quale è piacevolissimo perdersi.
Prima di arrivare a ridosso delle mura, passiamo davanti alla Chiesa di San Giacomo di Compostela, la più antica di Ostuni, del 1400.
Mura Aragonesi
Ostuni – La Città Bianca – Cosa vedere
Il borgo è circondato dalle Mura Aragonesi, edificate dagli Angioini nel Basso Medioevo per difendersi dalle frequenti incursioni dei Saraceni. Vennero poi ampliate e rinforzate dagli Aragonesi, dai quali prendono il nome, che intendevano così difendere la città dai Turchi.
Mura Aragonesi
Delle cinque porte d’accesso alla città, oggi ne rimangono solo due, Porta San Demetrio e Porta Nova.
In prossimità della Chiesa di Santa Maria della Stella, il panorama è davvero strepitoso.
File di ulivi e in fondo il mare. Verde e blu, il tutto arricchito da un magnifico cielo azzurro a tratti interrotto da qualche nuvola bianca. Cosa c’è di meglio?
Non potete assolutamente perdervi questo spettacolo che sembra quasi un quadro!
Prossima tappa: la Cattedrale.
Per raggiungere la Cattedrale, ci perdiamo ancora un po’ tra i vicoli, curiosando tra le tante botteghe artigiane.
Arco Scoppa
Ostuni – La Città Bianca – Cosa vedere
Praticamente senza accorgercene, attraversiamo l’Arco Scoppa, che collega il Palazzo Vescovile al Palazzo del Seminario, vero ingresso alla Piazza Giovanni Paolo II.
Arco Scoppa
L’arco che – diciamocelo – assomiglia molto al Ponte dei Sospiri di Venezia, era stato inizialmente costruito in legno, ma nel 1750 il Cardinale Scoppa volle che fosse ricostruito in pietra, per renderlo più stabile e sicuro.
Dicevamo… attraversato l’arco, ecco la bellissima facciata della Concattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo.
Concattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo
Ostuni – La Città Bianca – Cosa vedere
La Concattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo è stata costruita durante il Regno di Napoli nella parte più alta del paese, in stile gotico.
A volerla furono proprio due sovrani, Ferdinando d’Aragona e Alfonso II.
Concattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo
Nella facciata spicca il grande rosone centrale con 24 raggi. Ho detto grande? Forse sarebbe meglio dire enorme! Pensate che è il secondo rosone più grande d’Europa e uno dei più grandi al mondo. Un bel primato per Ostuni!
L’ingresso alla Cattedrale è a pagamento, ma 1,00 € è un prezzo più che equo per questa meraviglia.
Con la cattedrale abbiamo finito, ma mentre torniamo verso l’auto continuiamo a girare meravigliati tra i vicoli bianchi di Ostuni, pensando a quando potremmo tornare.
Adesso è meglio andare. Abbiamo ancora un pomeriggio intero davanti a noi e tante cose da vedere, non bisogna perdere tempo.
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