Polignano a Mare – Cosa vedere

Polignano a Mare

“Penso che un sogno così non ritorni mai più”

Polignano a Mare – Cosa vedere

“Polignano è il paese di cui ci si innamora non appena lo si vede”. Così almeno mi avevano detto e io non posso fare a meno che confermare. Con Polignano è stato amore a prima vista.

Polignano è una deliziosa cittadina del barese affacciata sul mare Adriatico, un borgo arroccato che attira turisti da ogni parte d’Italia e non solo.

Un po’ di storia

Polignano a Mare – Cosa vedere

Le origini di Polignano sono molto antiche. Dai romani ai normanni, il paese acquistò sempre più fama e splendore. Un susseguirsi di dominazioni che lo hanno arricchito fino a farlo diventare quello che è oggi. Un insieme di stili architettonici diversi che spaziano da quello arabeggiante a quello veneziano, come succede ad esempio per il Palazzo dei Dogi, meravigliosa eredità di quel periodo storico.

“Camminare per le strade come in estasi”

Polignano a Mare – Cosa vedere

Parcheggiata l’auto, vogliamo subito partire alla grande attraversando il ponte più noto del paese, costruito in età borbonica sul tracciato della Via Traiana.

Lama Monachile

Polignano a Mare – Cosa vedere

Da un’altezza di 15 metri si gode di una vista ineguagliabile su Lama Monachile, la famosa caletta che sicuramente avrete visto in tutte le cartoline che ritraggono Polignano e su ogni pagina social che si rispetti.

Due pareti di roccia a strapiombo sul mare e in mezzo un’insenatura.

Una piccola spiaggetta sempre affollata, un must per chi trascorre qui almeno una giornata di mare.

​Foto, foto, foto e ancora foto. La vista è talmente bella che non andrei più via, ma so che Polignano ha tante altre cose da offrire.

Entriamo nel centro storico attraversando l’Arco della Vecchia Porta, poco distante dal ponte.

E’ il momento di addentrarci nel cuore del paese.

Proseguendo dritto davanti a noi, incontriamo Piazza Vittorio Emanuele II con il Palazzo dell’Orologio. Ma questo orologio non è un orologio qualunque. Pensate che ancora oggi si carica ancora manualmente tramite delle funi e a farlo è proprio la signora che abita nell’edificio.

Nella stessa piazza c’è anche la Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta, la cattedrale di Polignano.

Se la facciata romanica è molto sobria, l’interno è un trionfo di bellezza e vi consiglio di dare almeno un’occhiata.

Tutt’intorno un dedalo di stradine, case bianche, balconi fioriti, archi e scale, chiesette più piccole e raccolte ma non per questo meno belle.

Polignano è davvero una chicca, sembra uscito da un dipinto. Impossibile che un posto da fiaba come questo possa esistere davvero.

E a proposito di dipinti, passeggiando per le strade del borgo è impossibile non perdersi leggendo le belle poesie scritte sui muri delle case, sulle porte e sulle scale.

Queste scritte non imbrattano i muri, né tanto meno rovinano il paese. Al contrario, sono vere e proprie opere d’arte, realizzate da Guido “il Flaneur”, barese di nascita, ma polignanese d’adozione.

Un modo per rendere ancora più poetico questo borgo già di per sé meraviglioso.

Ma è un altro il vero personaggio illustre di Polignano. Ormai lo sanno tutti, sto parlando di Domenico Modugno, raffigurato in una statua posta sul lungomare che porta il suo nome.

L’autore di “Piange il telefono” (perché è questa la prima canzone che ho conosciuto di Domenico Modugno) è ritratto a braccia aperte probabilmente mentre canta una delle sue canzoni, ma sicuramente l’idea che dà almeno a me è quella di accogliere i visitatori a Polignano.

Adesso scendete le scale che si trovano dietro la statua di Modugno.

Non lontano c’è uno dei belvedere più famosi di Polignano, Pietra Piatta.

Guardate.

La costa di Polignano è costellata da circa una settantina di grotte marine, che si possono vedere tranquillamente passeggiando sul lungomare.

Se invece preferite, ci sono tante escursioni in barca per vedere le grotte da vicino.

Possiamo dire di avere visto un po’ tutto a Polignano, ma qui come in altri borghi della Puglia, non mi stancherò mai di dirlo, il bello non è vedere cose specifiche – monumenti, piazze, chiese – ma perdersi tra la gente, mescolarsi tra gli abitanti e osservare tutto con occhi nuovi.

Oggi, dopo Bari e Polignano, due realtà decisamente diverse ma una più bella dell’altra, siamo pronti per proseguire verso Monopoli, un’altra meravigliosa cittadina che non ci deluderà di certo.

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